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Venezia
Sab 1 Aprile 2023

Sass de Stria – 2.477 m – via ferrata Fausto Fusetti

Difficoltà: media difficoltà PD
Dislivello: 307 m
Tempo di salita: salita 2,00 h /  ferrata 0,45 h
Materiale: NDF
Roccia: buona
Cartografia: Tabacco foglio  03 Dolomiti d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane – 1:25.000
Periodo consigliato: giugno – settembre
Punto di Partenza: Forte Tre Sassi
Punti di appoggio: Forte Tre Sassi

Introduzione:
Ferrata “Fusetti” aperta il 18 ottobre 2018 dagli Alpini in memoria den Tenente Fusetti, che morì dopo un attacco al Sass De Stria durante la prima guerra mondiale, ai confini tra Veneto e Trentino Alto Adige. L’avvicinamento è breve, dal parcheggio accanto al Forte Tre Sassi (costruito dagli Austro Ungarici alla fine dell’800, con un breve avvicinamento poco più di 15 minuti, è una ferrata facile e adatta per chi inizia con questa attività.

Avvicinamento:
Dal parcheggio a fianco del Forte, parte il sentiro (a fianco la sbarra) che scende verso ovest, quindi nel versante opposto, fino alla postazione Edelweiss, che costeggia una trincea, al bivio girare a sinistra, rif. palina in legno “Teriòl Cilberio Salvatore”. da qui si continua con leggero sali scendi per traccia segnata, lungo la parete ovest del Sass de Stria. Si incontra un tratto attrezzato da cavo metallico, di li a poco si inizia a salire fino ad incontrare un grosso masso dove si trova indicazione per la deviazione per l’attacco. Si per rampa obliqua fino all’attacco (0,30 h dal parcheggio).

Salita:
Si attacca la paretina in salita diagonale vesro sinistra, poggiando i piedi su una solida la di roccia, dopo poco inizia la salita per roccia gradinata e ben appigliata in vertivale, presenza di ghiaino. Senza grosse difficolta il cavo si sposta verso destra, e per cengia si passa a destra un para sassi in legno. Da qui inizia una placca appoggiata e gradinata, prima verso destra poco dopo si oltrepassa a sinistra un tratto orizzontale, si supera un camino facile,
e si arriva così al tratto un pò più tecnico (difficoltà moderata). Si attacca la paretina, gli appoggi per i piedi ci sono, occorre guardare bene, di li a poco si esce su un terrazzino con foro di caverna (postazione mitragliatrice). Possiamo continuare sul cavo per l’ultimo salto di roccia oppure a sinitra per roccette, si guadagna l’uscita (0,45 h dall’attacco – 1,45 h dal parcheggio). Da qui per “via normale” tra le trincee si può salire alla cima del Sass de Stria, ottimo percorso storico della prima guerra mondiale (0,20 h alla cima)

Discesa:
si scende per traccia e trincee segnata, in circa 0,20 h.

Note:
Vi consiglio di visitare poi il Forte Tre Sassi, ricca collezione di cimeli della grande guerra recuperati in zona anni fa, raccontano la storia dei due eserciti e di quanto hanno patito per una guerra di posizione.

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