Introduzione
Splendido giro panoramico, con vista a 360° sulle Tofane, Torri del Falzarego, Col dei Bos,
Piccolo Lagazuoi, Sass De Stria, Croda Negra, Nuvolau, Averau, Lastoni De Formin ….. e molto altro. Il percorso fa pensare molto a cosa hanno passato i giovani Italiani e Austriaci. In questa zona la guerra fu aspra e di posizione, fino a quando gli Austro Ungarici iniziarono con la guerra di Mine, dato che dopo molti tentativi di portare via la Cengia Martini. Le gallerie vennero scavate creando delle camere di scoppio, per le mine, venivano riempite di esplosivo, facendo si che dopo il brillamento, la montagna cadesse sugli avversari. Di queste mine sul Lagazuoi ne furono fatte brillare 5
Tempo salita: 2,00 h
Tempo totale: 4,00 h andata e ritorno
Difficoltà: Facile
Dislivello + 645 m
Esposizione: più versanti
Carta: Tabacco nr 03 Dolomiti Ampezzane
Materiale: scarponi o scarpe avvicinamento – Casco – Torcia elettrica imbrago e set ferrata (non indispensabile)
Avvicinamento stradale
Da Cortina d’Ampezzo si percorre la Strada Statale 48 in direzione del Passo Falzarego.
Avvicinamento
Si sale per la pista da sci che corrisponde al segnavia 402, giunti al bivio si sale a sinistra per sentiero facile, poi sale più ripido. Si giunge al tratto attrezzato cavo metallico, proseguendo verso sinistra all’imbocco di una prima piccola galleria. Usciti si scende di pochi metri si percorre la seconda galleria che conduce in salita verso la Cengia Martini.
Salita
percorriamo la Cengia Martini fino all’imbocco della galletia Italiana (cartello), da qui indossare casco e torcia elettrica, ogni tanto troveremo dei fori d’uscita, che venivano utilizzati per scaricare le macerie degli scavi fatti a mano e con le perforatrici, ci sono anche delle tabelle illustrative con spiegazione nei punti salienti e ricostruzione delle sale dormitorio, magazzini, sala compressori e punti dove erano piazzate le mitragliatrici, fino ad uscire sotto il rifugio Lagazuioi. Da qui attraverso la vecchia trincea, e successivamente per cengia esposta, ci si porta sotto l’arrivo della Funivia. In pochi minuti si arriva al Rifugio.
Discesa
A ritroso per galleria, oppure per pista da sci, o prima sentiero 401 e giunti alla forcella Travenànzes per 402 fino al parcheggio.