Monte Cristallino d’Ampezzo 3008 m – via normale
Introduzione
Il Monte Cristallo domina la conca di Cortina d’Ampezzo verso Ovest, è separato ad est dalla forcella del Cristallo alla scoscesa parete del Piz Popena, a Ovest
Dalla Cima di Mezzo. Si tratta di una via normale impegnativa sotto l’aspetto fisico, sopratutto il lungo avvicinamento dal Passo Tre Croci per ghiaie fino al Passo del Cristallo.
In salita la traccia è ben nsegnata, da molti ometti, occorre comunque prestare attenzione, la roccia è a tratti friabile, la corda non serve, utile per chi vuole in discesa
possibilità di fare qualche calata, ma non indispensabili.
Tempo salita: 4,5h
Tempo totale: 8,00 h andata e ritorno
Difficoltà: I II°
Dislivello: 1300 m salita
Esposizione: N
Carta Tabacco nr 03 – Dolomiti Ampezzane 1:25.000
Materiale: Estate set Ferrata – Inverno NDA
Avvicinamento stradale
Da cortina d’Ampezzo, prendere la strada che porta al lago di Misurina, parcheggiare al Parcheggio di Rio Gere ( partenza seggiovia) – arrivando da Misurina seguire la strada per Cortina d’Ampezzo, fino al Parcheggio di Rio Gere.
Avvicinamento
dal parcheggio salire accanto alla pista da sci, fino ad incontrare sentiero 206, poi per sentiero 203 e risalire ancora accanto alla pista fino al Rifugio Son Forca (2215 m) 0,45 h. Da qui risalire tutto il canale di ghiaie “Grara De Staunies
con due possibilità:
1. raggiungere il Vecchio Rifugio Lorenzi (2932 m) ora chiuso
2. raggiungere il alla base lo sperone del Cristallino d’Ampezzo e salire per canale a sinistra fino raggiungere l’avvallamento tra la Cresta Bianca e la rampa attrezzata
Salita
1. Salire a sinistra del Rifugio verso l’attacco della via Ferrata “Ivano di Bona” nonchè percorso della prima guerra mondiale. rimontare i primi gradoni e per foro nella roccia, per cengia stretta si raggiunge il ponte sospeso, da porre
molta attenzione sullo stato delle tavole. Lo si oltrepassa e si sale la scala metallica che porta alla cresta superiore, assicurandisi al cavo metallico proseguire per cengia esposta fino al risalto di roccia, raggiungere e passare il
ponticello in legno. Si procede sfruttando il cavo metallico per cresta, fino al bivio che scende prima di pochi metri, risalendo poi per cresta, e dopo aver passato tra due roccioni ultimo salto e in poco più di 10 minuti si raggiunge la vetta.
2. Risalire il faticoso canale di ghiaie per traccia, fino all’insellatura tra la Cresta Bianca e la Cima del Cristallino d’Ampezzo (0,30 h I). Svoltiamo in salita verso destra, salendo per traccia e cavo metallico, raggiungiamo la scala
in ferro, e sempre assicurati al cavo metallico, raggiungiamo la diramazione che traversa prima in leggera discesa, risalendo poi la cresta spostandosi verso sinistra e seguendo il cavo raggiungiamo la Cima.
Discesa
dalla cima possiamo scendere a ritroso per il percorso di andata.
Note Questa salita è stata fatta in veste invernale, quindi abbiamo usato anche la corda da 60 m, qualche rinvio e fittone. Fatta nel periodo estivo è la via ferrata Ivano Dibona