Piz Da Lech Dlacè – Cresta Strenta – Piz Boè 3.152 m
Introduzione
Il Piz Boè è alto 3.152 m ed è la vetta più alta del Gruppo del Sella, la sua via normale, ritenuta una tra quelle più facili in Dolomiti, è generalmente concatenata co il Piz Lech Dlacè e la Cresta Strenta. Percoso che richiede un pò d’impegno fisico per la sua lunghezza.
Tempo salita: 4,00 h
Tempo totale: 6,00 h andata e ritorno
Difficoltà: EE
Dislivello salita: 885 m – salita totale 1770 m
Esposizione: vari versanti
Carta: Tabacco nr 06 – Val di Fassa e Dolomiti Fassane 1:25000
Materiale: NDE
Avvicinamento stradale
Da Arabba per SS 48 e da Canazei per SS 418 poi 48, si raggiunge il Passo Pordoi (2.117 m ) e si imbocca la strada asfaltata che conduce all’ Ossario del Pordoi, al parcheggio.
Avvicinamento
Si prende il sentiero dietro l’Ossario, e lo si risale fino a intersecare il sentiero 626 (0,30 h). Si segue verso destra costeggiando la parete di sinistra con saliscendi arrivando in 0,30 h al paletto segnavia sotto il blocco roccioso “Le Ponte”. Da qui ci sono due possibilità (noi abbiamo scelto la seconda:
1. continuare pesentiero 638 fino all’intersezione della traccia 672, che sale a sinistra fino a portare alla base della prima cresta Piz Lech Dlace.
2. risaline a sinistra, il canale di ghiaie, che sbocca sul terrazzo di ghiaie e roccette (incrociando il segnavia 638 a sinistra, conduce in Cima Al Piz Boè e il Rifugio Capanna Fassa) si procede dritti in corrispondenza del terrazzamento roccioso, si sale verso destra per cengia, aggirando poi a sinistra uscendo sulla traccia 672 alla base delle cresta.
Salita
Procedere per traccia in direzione della cresta Piz Lech Dlace per facile terreno in leggera salita, fino alla base, passando al versante opposto fino a risalire il tratto attrezzato da cavo metallico che conduce in cresta. In 10 minuti si scende alla selletta con palo segnavia e si inizia a percorrere la rampa facile che porta alla Cresta Strenta, con qualche zig zag si guadagna terreno e si percorre la cresta servita in qualche tratto con cavo metallico raggiungendo così il Rifugio Capanna Fassa in cima al Piz Boè 3.152m
Discesa
Per sentiero 638 inizialmente più ripido ma servito da cavo metallico, e poi più facile per piano di ghiaie, scende al Rifugio Forcella del Pordoi (2.829 m 0,40 h). Si scende il canale di ghiaie fino a dei grossi massi rocciosi, dove si trova il bivio da svoltare a sinistra per segnavia 626. Lo si percorre per circa 0,40 h fino a trovare il sentiero che scende a destra in direzione dell’Ossario.
Note percorso lungo ma facile, occorre quindi avere un po’ di preparazione.
Cima salita da Alberto Bernardi e Igor Chiappetta il 7/10/2017