Per questa sezione ho chiesto il permesso di attingere dal Portale “www.rifugi-bivacchi.com” credo il più completo e ben costruito. Nato molti anni fa, agli inizi del nuovo millennio da un’idea di Giuseppe ‘Popi’ Miotti, alpinista, Guida alpina, scrittore, storico, studioso e comunicatore della montagna.
Nel tempo e grazie anche al conseguimento di due finanziamenti Interreg Italia-Svizzera il sito è cresciuto ed ha migliorato le sue caratteristiche rimanendo fedele a TRE linee guida principali:
- SEMPLICITA’ di RICERCA
- ESSENZIALITA’ nelle INFORMAZIONI
- AGGIORNAMENTO CONTINUO
Attualmente, oltre a Miotti, il team di gestione del sito è composto, da:
- Ivano Gianoli: presente fin dalle origini del progetto nella veste di grafico.
- Gianluca Ioli: progettazione e programmazione portale (webmaster).
- Valentina d’Angella e Silvia Miotti: pubblicità e marketing.
Nei suoi primi anni di vita il progetto è cresciuto senza il supporto di strategie di web marketing o di un piano commerciale;
nonostante ciò, grazie alle quantità e alla bontà delle informazioni raccolte e presentate con scrupolo ai visitatori, rifugi-bivacchi.com ha evidenziato un trend di visite in costante crescita, occupando le prime posizioni di diversi motori di ricerca.
Con i suoi 2.943 Rifugi e Bivacchi censiti oggi è il sito internet che contiene il più completo database dei rifugi e dei bivacchi delle Alpi italiane, francesi, svizzere, austriache, slovene a cui si sono aggiunti ora gli Appennini e le Isole.
Il sito fornisce dati anche sulle strutture non segnalate perchè non custodite come bivacchi e ricoveri alpini, estendendo il servizio informativo ad un gran numero di strutture utili ma spesso poco note.
Dalla “home page” in tre soli click si giunge alla scheda del rifugio attraverso la navigazione della cartina o attraverso semplici ma efficaci strumenti di ricerca. Sono impiegate 152 carte geografiche di cui una nel principale quadro di unione, 23 aree e 128 sotto aree;
le cartine sono disegnate secondo un concetto “geo-alpinistico” e pensate per consentire la migliore localizzazione dei rifugi oltre che per una facile navigazione.
Le circa 400 schede schede delle Alpi centrali sono già ora consultabili in 4 lingue: italiano, inglese, francese e tedesco.