Difficoltà: max IV con passaggi di II III
Sviluppo: 500 m / dislivello 300 m
Tiri: non definiti in quanto si può fare in libera, o conserva obbligatori gli ultimi due
Tempo di salita: 4,50 h
Materiale: NDA – 10 rinvii e cordini
Roccia: ottima
Cartografia: Tabacco foglio 063 – 1:25.000 Monte Baldo – Malcesine – Garda
Punto di Partenza: secondo troncone Funivia Malcesine
Punti di appoggio: partenza 2° troncone Funivia
Versante di salita: Ovest
Primi salitori: Gianpaolo Calzà – Luciano Roncagalli (29/12/2009)
Introduzione: Lo Spigolo Bianco si trova sopra il paese di Malcesine, sul Lago di Garda, sotto il Col di Piombi. Bella via Alpinistica con sviluppo di 500 m e un dislivello di 300 m. Ottima roccia calcarea, ben lavorata e ricca di clessidre, fori e rughe affilate. Troviamo cordoni di passaggio in loco e dove necessario spit su passaggi e su soste.
Avvicinamento: da Malcesine si percorre la strada per San Michele fino a raggiungere il parcheggio della Stazione intermedia della Funivia. con la funivia alla spalle salire verso la prima casa a sinistra e da qui si procede per sentiero n° 13 direzione a destra verso San Michele. Ci si inoltra nel bosco fino a raggiungere la Chiesetta di San Michele, si continua in discesa per sentiero, si esce dal bosco e si raggiunge Loc. Vignole. Si continua a scende fino a vedere a sinistra la traccia che sale verso la frana (albero e bolli rossi). Salendo si nota il canale a destra della frana, procedendo per traccia si raggiungono le prime rocce (bolli rossi).
Salita: Si procede a piacere, la prima parte è salibile in libera, o conserva corta, ma fattibile a tiri di corda se la cordata lo richiede. Obbligatori gli ultimi due tiri IV. Io e la mia compagna di cordata abbiamo utilizzato una corda da 50 m nella relazione quindi ho cercato di suddividere per tiri da 50 m
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Si sale stando sempre a sinistra del canale, inizialmente su roccette di II° tra gli alberi, fino a raggiungere la prima Placca di II+ traversando verso destra (II II+/100 m bolli rossi).
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Rimontare due gradoni, uscendo su terrazzino sotto un’altra placca poi gradoni sosta su albero (III /50m).
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Continuare su diedro rugoso su placca con fori, uscita verso sinistra grosse rocce, sosta su codone (III /50m).
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Procedere sempre per paretina ben lavorata, tra qualche pianta, uscita su terrazzino e salita per roccioni gradinati sosta su cordone e spuntoni (III /50 m)
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Si rimonta sul filo il costolone che porta fino al primo traverso, formato da tratti di placchette appigliate e lavorate, con cordoni di passaggio. Da sinistra cordone su albero, attraversato a destra troviamo cordone su albero e uno spit. (6 m)
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Stando sul filo, su roccia levigata ma più facile perché con spaccature e fessure, si risale il costolone con sosta su cordone e clessidra (III /50 m)
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Procedere in conserva o slegati per roccette e alberelli, per pendenza costante, fino al terrazzino prima dei due tiri finali più impegnativi (II+/50 m)
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Traversare verso sinistra (freccia rossa) su ghiaia e terriccio (II/8 m) portandosi sotto al primo tiro di IV. Salire su roccione che aggira uno spigolo verso sinistra rientrando su piccolo pulpito (libro di via dentro nicchia). Sosta con 2 spit, si affronta la paretina di sinistra (3 m /2 spit ravvicinati) e si esce su terrazzo con seconda sosta (18 m IV III)
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Dal Terrazino con foro (sosta 2 spit) ci si alza di due metri, con traverso verso destra (IV- /2,5 m), si scala l’ultima paretina inizialmete a sinistra, più facile poi ci si sposta a destra per placca (IV 5/6 cordone e spit) fino alla sosta 2 spit.