Monte Coppolo 2.033 m – ferrata Passo dei 6
Importante: il Comune di Lamon nel 2000 ha emesso ordinanza, per cui la ferrara NON E’ A NORMA, quindi a proprio rischio e pericolo
Introduzione
Il Monte Coppolo è una montagna poco frequentata dagli Escursionisti della pianura, più selvaggia, sembra ti tornare indietro nel tempo. Ha una sola ferrata, per niente banale, severa perchè nata su parete ripida a placche calcaree.
Lo sviluppo no è molto all’incirca un 80/90 m, ma te la devi guadagnare.
Tempo salita: 1,45 h all’attacco – 1,30 h ferrata + cima – 2,30 h rientro a ritroso fino a Le Ej
Tempo totale: 5,00 h andata e ritorno
Difficoltà: PD II°/III°
Dislivello totale in salita + 780 m
Esposizione: Sud
Carta: Tabacco 023 – 1:25.000 Alpi Feltrine Le Vette -Cimonega
Materiale: NDF
Avvicinamento stradale
Da Feltre si prendono indicazioni per il paese di Lamon (BL), raggiunto, dal centro si sale per la stradina che sale a sinistra del Comune e passa sotto il vecchio Ospedale con indicazioni Le Ej, si percorrono 9 km circia e si parcheggia l’auto presso l’albergo el Tajol o Chalet da Pina
Avvicinamento
con la Chesetta alle spalle e faccia verso il Monte Coppolo, si passa in mezzo ai due caseggiati dietro Chalet da Pina, svoltae subito a destra per stradina d’erba fino al limite del bosco, qui si prende il sentiero a sinistra che in 1,30/1,45 h porta alla base della montagna. La prima parte del sentiero passa in mezzo al bosco, a metà s’incontra una panchina ( 0,45 h) e un bivio un pò mimetizzato che a sinistra porta a El Tajol, una piramide di placche, posizionata in basso e al centro del Monte Coppolo (con Croce de Vetta).
si continua a salire a destra fino ad un capitello. sisale e si continua fino all’ometto sulla sinistra, che inditìca la traccia che porta zigzagando sotto la parete. in 0,15 h dopo gli ultimi pinetti, a destra altro ometto in corrispondenxza della croce di vetta), che indica l’attacco alla rampa d’erba che sale al vero e proprio attacco.
Salita
il canale innevato (freccia rossa su masso) sale con pendenza di 60° circa e in 0,15 h conduce all’attacco (Targa metallica e targa con ordinanza del Sindaco anno 2.000, percorrenza vietata a rischio e pericolo degli Alpinisti).
L’attacco è agevolato da una staffa metallica,la parete calcarea sale verticale e in questo periodo con vetrato, seguendo la fessura (forza di braccia) fino al traverso verso detra (3 m circa con pioli per piedi) e subito altri 4 m verticali. Ci si sposta di 2 metri a sinistra e si continua a salire su roccia più gradinata fino a un secondo traverso obliquo verso sinistra e alla sosta prima del cale, che esce su cresta generalmente con cornice (sosta a spit su masso a sinistra). Si procede con cautela il pendio 40/45°, a sinistra in direzione della Croce neve ventata (cornici), a 50 m dalla Croce possibilità di fare sosta su masso (sosta da attrezzare con chiodi). Raggiunta la Cima da valutare possibilità dell’attraversata della cresta fino la discesa al tratto attrezzato.
Discesa
a ritroso per ferrata: poi calate in doppia (corda 50/60 m)
C1 doppia da 20 m da sosta su masso sopra la selletta, fino a sosta sulla destra (uscita ferrata).
C2 doppia da 25 m fino alla sosta sopra il traverso
C3 doppia da 20 m all’attacco della ferrata (targa metallica)
C4 doppia da 25 m fino al salto di roccia centrale (1 spit)
C5 doppia 25 m fino al sentiero
da qui si può scendere dritti per il largo canale fino a inoltrarsi nel bosco e tagliare giù dritti mirando alle case.