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Monte Palon – 1306 m – Prealpi Venete

Trekking

Monte Palon – 1306 m – Prealpi Venete

Punto di Partenza: casa degli Alpini Possagno (Croce 1206 m)
Dislivello salita: 100 m
Tempo di salita: 0,20 h / totale a/r 0,40 h
Tipo di salita: sentiero segnato
Punti di appoggio: Casa degli Alpini
Attrezzatura: NDE
Periodo consigliato: tutto l’anno
Carta: Tabacco 1:25.000  foglio nr 051
Frequentazione: Alta
Difficoltà: F
Primi salitori: Pastori – Alpini
Libro di vetta: No
Salita il: 21/07/2018 compagni di escrursione Davide Bernardi – bernardi Piergiovanni – Bernardi Matteo

Introduzione:
Il Monte Palon è conosciuto per gli aspri combattimenti della grande guerra, nel massiccio del Monte Grappa. Il tracciato delle trincee, baraccamenti e cunicoli ripristinate, che interessa dal Rifugio alla Cima
del Monte Palon. Grazie al Gruppo Alpini della sezione di Possagno (TV), Alpini e altre sezioni Alpine, con oltre 15.000 ore di volontariato e unb sostanzionso contributo economico. dalla cima si gode uno splendido panorama su tutta la Marca Trevigiana e oltre.

Avvicinamento:
da Pederobba (TV) per SP 141 in 0,30 h si sale per stretta strada asfaltata fino al Ristorante da Miel, lo si supera e si continua fino ad arricvare al tornante con grande Croce e Casa del Gruoppo Alpini di Possagno.

Salita:
dal Monumento dell’Alpino si percorre la trincea e i sui camminamenti e cunicoli fino alla Cima in poco più di 0,30 h

Discesa:
a ritroso

Note: Montegrappa.org

Cenni storici:
Durante la Battaglia d’Arresto nella Prima Guerra Mondiale, il Monte Palon ebbe una posizione strategica: si trasformò in una vera fortezza, con postazioni d’artiglieria in caverna, postazioni di mitragliatrici fortificate, postazioni di bombarde e di fotoelettriche, importantissimi osservatori ecc. Erwin Rommel (meglio noto come la volpe del deserto nella Seconda Guerra Mondiale), era anche lui in questo settore come tenente di un reparto della Wültenberg, tentò inutilmente più volte di prendere questa importante linea fortificata
(come scritto sulle relazioni nei suoi diari corredati da schizzi della zona). Lo stesso Rommel, parlava del Monte del Palon difficile da espugnare e dando l’appellativo di “spina dorsale” della linea di difesa italiana.
In questa parte del fronte, la posizione starategica del Monte Palon permetteva di tener sotto continua osservazione le posizioni nemiche integrando l’azione delle artiglierie di cima Grappa su zone, non viste e non battibili da questa, del tratto Tomba – Monfenera e dell’intera valle dell’Ornic, oltre che alla stretta del Piave. Per questo motivo intere divisioni Austro-Tedesche nella Battaglia d’Arresto nel novembre-dicembre del 1917, seguendo varie direttrici, cercarono di prenderlo invano.

Da vedere in zona:
l’Ossario del Monte Grappa, il Monte Tomba

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