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Dente del Cimone 2680 m – via Normale – Gruppo Pale San Martino

vie Alpinistiche e Normali

Dente del Cimone – 2680 m – Pale di San Martino

Punto di Partenza: Parcheggio Seggiovia Col Verde (1528 m) S. Martino di Castrozza
Dislivello salita: 1152 m
Tempo di salita: 3,20 h – totale a/r 5,40 h (dal parcheggio) – 0,30 h dall’attacco – 1,00 h tottale
Tipo di salita: via normale – sentiero e traccia segnata
Punti di appoggio: ifugio Pedrotti alla Rosetta 2581 m
Attrezzatura: NDA
Periodo consigliato: Giugno – Settembre
Versante di salita: Nord Est
Frequentazione: Bassa
Difficoltà: PD I II
Primi salitori: Giuseppe Zecchini eb Rose Friedmann il 15 settembre 1891
Libro di vetta: No
Salita il: 14/06/2018 compagni: Davide Bernardi – Nicola Nazzari e Alessandro Nazari

Introduzione:
Il Dente del Cimone visto dall’arrivo della Cabinovia Rosetta, si presenta come un grosso sperone che si protende al di sotto del Passo Bettega. Fà parte del sottogruppo del Cimon De La Pala e domina dall’alto il Col Verde. Facile e divertente via normale, co avvicinamento non molto lugo, adatta a chi si approccia alle vie normali. Le due vie classiche d’arrampicata storiche: la prima per parete Nord di Arturo Leinecker e Fra Wenter del 1910.

Avvicinamento:
Parcheggiata l’auto sotto la Cabinovia Col Verde, si sale per strada forestale (bianca) o per prati della pista da sci, che più in alto si raccorda con sentiero fino all’arrivo della Cabinovia (1,40 h). Si continua per ripido e snodato sentiero 701 , passando per la costa ghiaiosa che scende dall’arrivo della Funivia, fino ad arrivare al Rifugio Pedrotti alla Rosetta 2581 m (1,30 h). Altrimenti la cosa più veloce per evitare la salita a piedi, si prende la Cabinovia Col Verde fino al primo troncone, poi la Funivia Rosetta fino ai piedi dell’attacco. Dall’arrivo della Funivia Rosetta, si percorre il sentiero 701 fino al Rifugio Rosetta Pedrotti 2581 m, e si continua per sentiero 716 fino alla palina segna via intersezione sentiero 712A. Qui si sale a destra verso il Passo Bettega 2661 m, e ci si ferma in corrispondenza delle pendici del Dente del Cimone. A questo punto scende di pochi metri per ghiaie fino a portarsi con leggera salita all’attacco (passando a sinistra) dei grossi massi fino all’ometto.

Salita:
Si sale a sinistra dei grossi massi, si raggiunge le prime grosse rocce ai piedi del primo canalino (50 m I II), ci sono due possibilità:
1) continuare per lo stesso e uscire su rocce gradinate (40 m II) fino alla cima, gli autori poi hanno continuato per cresta con saliscendi
per roccette gradinate fino al penultimo dosso di roccia, scavalcado un costa rocciosa e risalendo la rampetta. E’ possibile scendere a destra passando sotto,
per rocce gradinate ma mobili e rimontare gli ultimi 5/10 m alla sommità finale della cresta.
2) ometto poco visibile su pulpito a sinistra, fessura (3 m II) e a piacere verso sinistra fin sotto la cima I II)

Discesa:
a ritroso per la via di salita, oppure restando al cetro della cresta, (percorso giallo in foto) tornado così all’attacco

Note:
necessario solo caschetto, se con ragazzini o compagni alle prime armi, basta uno spezzone da 20 m

Da vedere in zona:
In giornata è possibile abbinare a questa Cima: Cima Corona 2768 m, si raggiunge il passo Bettega 2661 m (0,10 h) si prende la traccia di destra arrivando
in Cima (0,15 h I), un terrazzo di ghiaie con splendido panorama a 360° sul gruppo delle Pale di San Martino. Oppure si può salire la Cima Croda della Pala 2960 m ( I II), attacco in comune, una facile salita di I II in 0,40 h si raggiunge la Cima. 

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