I 3000 delle Dolomiti si ergono come isolati colossi fra le splendide valli e cime dolomitiche del Trentino Alto Adige e del Veneto. Se alcune vette sono alla portata di ogni escursionista, altre costituiscono degli impegnativi itinerari alpinistici riservati a escursionisti esperti con le necessarie conoscenze di arrampicata in cordata ed esperienza su terreni e pareti rocciose.
Il grande successo decretato dagli amanti delle Dolomiti ha costretto autori ed editore a pubblicare la terza edizione del volume “3000 delle Dolomiti”. Un successo certamente non casuale, visto l’approfondimento delle relazioni di tutte le elevazioni dolomitiche che superano i tremila metri di altezza.
Questa quarta edizione raccoglie ulteriori aggiornamenti e correzioni che alcuni componenti del Gruppo 3000 Dolomitihanno, negli ultimi anni, puntualmente fornito agli autori, o da verifiche da essi stessi compiute.
In questo volume si sono, inoltre, aggiornate alcune quote, non perché le vette si sono modificate, ma soprattutto grazie alla cartografia 4Land che utilizza tecnologie di misurazione più avanzate e precise. Di conseguenza, in base a questi nuovi studi, anche l’elenco delle cime in ordine di quota, presente a fine libro, vede diverse modifiche rispetto alle precedenti edizioni.
L’attesa guida escursionistica e alpinistica delle vie normali a tutte le principali vette delle Dolomiti di Brenta: ben 170 cime, molte delle quali poco conosciute e ancor meno frequentate, suddivise in schede con descrizione dettagliata dei percorsi di avvicinamento e salita per la via normale ed eventuali varianti, tempi, difficoltà, dislivelli, foto a colori con tracciato della via, schizzi di salita per le cime più alpinistiche, foto di dettaglio, cenni storici e informazioni naturalistiche. Le note relative anche ad altre 55 cime secondarie e minori portano a 225 il numero complessivo di vette di cui si forniscono informazioni. I tre autori le hanno censite con puntiglio dando per ognuna informazioni dettagliate per raggiungerne la vetta lungo la via normale. Oltre alle facili cime escursionistiche, molte delle vette del Brenta costituiscono impegnativi banchi di prova anche per alpinisti con esperienza, che spesso richiedono di affrontare passaggi in roccia o addirittura la salita lungo percorsi di arrampicata. Le cime sono fanno parte di: Catena Meridionale (Catena d’Ambiéz, Sottogruppo del Vallòn, Sottogruppo dei Fracingli, Massiccio della Tosa, Sottogruppo del Monte Dàino, Sottogruppo del Ghez) – Catena Centrale (Catena degli Sfùlmini, Massiccio di Cima Brenta, Massiccio del Grosté) – Catena Settentrionale (Massiccio della Pietra Grande, Catena del Sasso Alto, Massiccio del Sasso Rosso) – Catena Orientale (Sottogruppo della Campa, Sottogruppo Gaiarda – Altissimo). Gli itinerari intendono portare a riscoprire sia quelle vie normali che spesso sono percorse in discesa dopo aver salito vie alpinistiche di maggior difficoltà, sia le escursioni a cime troppo spesso offuscate dalla fama di vette di maggior richiamo. Una guida per gli amanti dell’alpinismo dolomitico in un ambiente naturale unico oggi Patrimonio Universale dell’Umanità Unesco.