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Cima Margherita 2838 m – via Normale – Dolomiti di Brenta

vie Alpinistiche e Normali

Cima Margherita 2838 m – via Normale – Dolomiti di Brenta

Difficoltà: I II+
Dislivello: 347 m
Tempo di salita: avvicinamento 1,00 / salita 1,00 h / Discesa: 1,00 (al Rifugio Pedrotti)
Materiale: NDA – corda da 50 m (per eventuale rientro per Variante)
Roccia: Discreta
Cartografia: Tabacco foglio 054 – 1:25.000 Dolomiti di Brenta
Periodo consigliato: giugno – ottobre
Punto di Partenza: Rifugio Pedrotti alla Tosa
Punti di appoggio: Rifugio Pedrotti alla Tosa
Versante di salita: Ovest

Introduzione:
La Cima Margherita (nome completo Regina Margherita) è posizionata a nord rst di Cima Tosa, lungo la dorsale che va verso Cima Brenta Bassa. La via è facile e poco frequentata, sfruttata sopra tutto per il rientro dalla vie di roccia.

Avvicinamento:                                                                                                                      Raggiunto il Rifugio Pedrotti, seguire il sentiero 358 e lo si percorre fino alla diramazione con il sentiero Palmieri, dove si prosegue dritti per gradoni rocciosi e ghiaie. Raggiunto il grosso masso dove il sentiero curva verso sinistra, lo si  abbandona e si sale per la Vedretta inferiore della Tosa, fino a raggiungere il canalino che porta alla forcelletta alla base della parete Sud di Cima Margherita (1,20 h circa) che separa la suddetta parete con Cima Tosa.

Salita:                                                                           
Tralasciare ometti e segni di passaggio che conducono sulla destra verso la parete e risalire il canalone per ghiaie e una rampa di rocce gradinate sulla sinistra fino a una grossa nicchia (possibile neve fino a estate inoltrata). Traversare brevemente a destra per cengetta e risalire direttamente le rocce finali del canalone (ca. 15m) fino alla stretta Bocca Margherita (2720 m, I/I+). Dalla bocchetta seguire gli ometti verso destra passando per una forcellina e rimontando sulla cresta, da aggirare subito a sinistra, sul lato che si affaccia sulla Val Brenta Alta, percorrendo una stretta ed esposta cengia orizzontale per circa 40 m fino a un ometto presso una curiosa costola di roccia staccata dalla parete (attacco della variante al Camino Merzbacher).  Appena oltrepassata la costola (ometto) si sale senza percorso obbligato in obliquo verso destra per una parete gradinata con rocce articolate coperte di ghiaino fin sotto la cresta sommitale (45 m,I+, ometti). Giunti alla base della cresta si continua a salire verso la sovrastante cuspide (che non è la cima più alta) per poi piegare a destra fino a uno slargo detritico (uscita della variante Merzbacher, vari ometti). Raggiunto un intaglio lo si scavalca e si segue l’ultimo tratto di facile cresta detritica per rimontare infine sul roccione finale della vetta (I, 0,45 h). Variante Merzbacher: l’attacco è in corrispondenza della costola rocciosa staccata, da cui si sale per un canale-camino interrotto in tre parti da delle cenge. Salendo per buona roccia e tratti di sfasciumi, con passaggi di II+/III si guadagna l’uscita del canale-camino alla base della cresta sommitale, da cui verso destra alla vetta.

Discesa:
Come per la salita. Se si intende scendere per la Variante Merzbacher (lato Val Brenta Alta) si trovano tre ancoraggi attrezzati con fettucce e cordoni per effettuare le calate a corda doppia, la cui affidabilità va verificata sul posto:
CD1: 25 m da cordone su spuntone a circa 5 m dalla traccia di discesa
CD2: 20 m da cordone su spuntone
CD3: 25 m da fettuccia su clessidra fino a una cengia da cui rientrare verso la Bocca Margherita.

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