Due Laghi S. Massenza (TN) – “Lo spigolo nascosto”

vie arrampicata

Due Laghi S. Massenza (TN) – “Lo spigolo nascosto” 445 m.

Punto di partenza: Centrale Enel lago S. Massenza (TN)
Regione e Provincia: Trentino Alto Adige (TN)
Dislivello salita: sviluppo via 250 m
Tempo salita: 2,30 h/Totale 3,30 h.
Tipo di salita: via d’arrampicata
Cartografia: Tabacco N. 055 – 1:25000
Punti di appoggio: Nessuno
Attrezzatura: NDA
Periodo consigliato: tutto l’anno Versante di salita: Nord
Difficoltà: Media Difficoltà: 3 passaggi di IV il resto II III
Libro di vetta: Si
Salita il:28/11/2015 – 17/08/20202 – 06/05/2023

Introduzione:
Bella e facile arrampicata ideale per chi si avvicina all’arrampicata, con ottima roccia, ricca di fori, clessidre; ben attrezzata son soste su alberi e spit nei punti necessari, addirittura con cordoni. La via segue l’evidente spigolo, che inizia un pò inclinato e salendo diventa più ripido. Si può si può allungare la via di un tiro, attaccando il pilastro a sinistra sopra il sentiero.

Avvicinamento:
Arrivando da Trento per la S.S. 45 BIS giunti all’altezza del primo lago Santa Massenza, alla rotonda si prende la prima strada a destra in direzione del Parcheggio della Centrale Enel, arrivando da Arco dopo il lago di Toblino, alla prima rotonda si segue per Trento e alla seconda rotonda ancora a sinistra al parcheggio della Centrale Enel. Si sale per la strada asfaltata e passato la prima casa si sale a sinistraper il sentiero per Ranzo fino alla palestra di roccia. Da qui a destra per sentiero,proseguire per circa 300/400 metri, lasciare il sentierino a sinistra che porta all’attacco delle “Rampe”, restando sul sentiero principale si passa davanti al primo pilastro, da qui si può allungare la via di un tiro, (45 m, III) e al 4° tornante (insegno P.2) verso sinistra fino all’attacco dello “Spigolo nascosto” (ca. 30 min.).

Salita:

L1 Si attacca lo spigolo a sinistra per il filo, fino al muretto, lo si scavalca verso sinistra fino alla fine (45 m IV III ), all’inizio delle piante.

L2 per traccia si giunge alla sosta del tiro successivo (80 m circa).

L3 Sosta su albero, si sale su placca con grosse spaccature e fori, vedi cordoni in loco per rinvii, fino a sosta successiva su albero e spit (50 m II III+ III).

L4 Rimontiamo il bordo dello spigolo (placca) sempre su ottima roccia fino allo spuntone piccolo e sosta successiva (40 m IV I II).

L5 Continuiamo la salita fino al terrazzino sosta su anello e spit (50 m II III).

L6 Dal terrazzino si interrompe la roccia per un paio di metri, si riattacca la placca appigliata in direzione dell’albero (sosta su spit 45 m III II)

L7 Lo spigolo diventa più ripido e arioso, ci si tiene più vicini al bordo della roccia, fino a scavalcare a destra, passando dietro l’albero e salendo così l’ultimo passaggio forse il più impegnativo, una placca liscia con fessure esigue, lo si passa al centro (40 m IV I II). Si esce quindi sul bosco.

Discesa:
All`uscita della via, si salea destra per traccia che poi diventa più marcata, che traversa una fessura di roccia. Si scende ancora,e poi per un tratto si risale fino al sentiero dell`ENEL (bolli rossi) e da qui in discesas per tratto attrezzato con cavo metallico, si trova una scala in ferro. Arrivati ad un evidente ghiaione di una frana, si svolta a destra attraversandolo e si scende fino a S.Massenza (ca. 1 ora)

Primi salitori: Florian Kluckner, Heinz Grill 5 maggio 2015

Disegno:  schizzo preso dal sito www.arrampicata-arco.com

 

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