Campanile Alto 2937 m – via normale – Dolomiti di Brenta

vie Alpinistiche e Normali vie arrampicata

Campanile Alto 2937 m – via normale – Dolomiti di Brenta

Punto di Partenza: Bocca di Brenta – Rifugio Pedrotti (2491 m)
Dislivello salita: 180 m – Sviluppo 320 m
Tempo di salita: 3,00 h / totale a/r 4,30 h (tot fino a Vallesinella 7,00 h)
Tipo di salita: sentiero e traccia segnata
Punti di appoggio: Rifugio Pedrotti (2491 m)
Attrezzatura: NDA
Periodo consigliato: giugno / settembre
Versante di salita: Est, Nord Est, sud
Frequentazione: Media
Difficoltà: AD- / max III
Carta: Tabacco 1:25.000 foglio 053 Dolomiti di Brenta
Primi salitori: G. Merzbacher e B. Nicolussi, il 27 luglio 1885
Libro di vetta: si
Salita il: 2014

Introduzione:
Cima imponente, si eleva tra la Bocchetta del Campanile Alto e la Bocchetta Bassa degli Sfulmini, meno frequentato del vicino Campanile Basso. La Cima si divide in due, la Sud di poco più alta della Nord che si raggiungono con la via normale per il “caminone nord-est”, non difficile (max III°) ma non banale. Da qualche anno la via è stata chiodata con chiodi e soste cementate, per essere più sicura e attirare così più alpinisti.

Avvicinamento:
Dalla Bocca di Brenta per la Via delle Bocchette Centrali fino alla Bocchetta del Campanile Basso La si supera, procedere ancora con tratti in salita fino a superare anche la Sentinella, un pinnacolo dalla forma strana. Scendere la scaletta metallica e passare la strettoia, si vede già la Bocchetta degli Sfùlmini, posizionata tra il Campanile Alto e la prima Punta sud degli Sfùlmini. Si oltrepassa il tratto piano, e per raggiungerla si abbandona la Via delle Bocchette (canalino a sinistra) e si risale per qualche decina di metri il canale detritico: al termine dell’intaglio si trova l’attacco della via normale.

Salita:
L1 e L2 – Si risale una fessura poco profonda in diagonale verso sinistra (ca. 10 m), si prosegue ancora in diagonale per un sistema di cenge rampe e placche appoggiate, poi dritti e in diagonale verso destra fino a raggiungere alcuni spuntoni su cui si può fare sosta. Per evitare l’attrito della corda è consigliabile frazionare il tiro in due parti (55 m, II+, s.d.a.).
L3 – Si sale poco fino alla cengia che traversa verso destra che porta ad aggirare lo spigolo nord, la si segue e si oltrepassa un punto di calata che servirà al rientro. Si prosegue traversando a destra, dove la cengia si allarga e conduce sul versante settentrionale. Si sosta su fessure sotto un evidente e grande tetto sulla destra (35 m, I, s.d.a.).
L4 – Sotto il grande tetto si risale per rocce gradinate fino a raggiungere un terrazzino ghiaioso alla base di un grande camino a sinistra del tetto che conduce nella parte superiore del canalone detritico che scende dall’intaglio tra le due punte del Campanile. Si effettua la sosta su un cordino con maglia rapida fissato a tre chiodi (42 m, II+, s.s.c.).
L5 e L6 – Si risale il grande camino, alto ca. 70 m, molto largo e ostruito in più punti da grossi massi incastrati che rendono più difficoltosa la salita: per evitarli ci si tiene sulla sinistra, risalendo tratti di rampa scostati dal fondo del camino e fessure fra le pareti e i massi. Le due soste nel camino sono su cordini con maglia rapida: su una clessidra la prima e su masso incastrato la
seconda (70 m, III, 1 ch., s.s.c.).
L7 – Dall’uscita del camino si procede per pochi metri lungo le ghiaie del canalone che sale a destra verso la forcella che divide le due cime del Campanile Alto. Si attraversa a sinistra per cenge dirigendo verso una zona gradinata della parete est della cima principale (Sud), effettuando la sosta su due clessidre e fessure o buchi (30 m, I, s.d.a.).
L8 – Si traversa a sinistra su cengia (abbassarsi leggermente all’inizio), che man mano va allargandosi, e la si percorre fino a raggiungere una comoda terrazza rivolta a sud, con vista sul Campanile Basso (ca. 60 m, facile).
L9 – Dalla terrazza si risale l’evidente e ripido camino che porta direttamente sulla vetta con un piccolo crocifisso in ferro (40 m, II+). Spettacolari panorami sulle cime circostanti del gruppo, in particolare si può ammirare la stupenda silouette del Campanile Basso, di cui si scorge la caratteristica campana di vetta, e i numerosi alpinisti solitamente impegnati sulle
sue pareti.

Discesa:
Si ridiscende il camino sommitale, si ripercorre a ritroso la cengia e ci si riporta verso la sommità del grande camino, raggiungendo con attenzione la sosta S6 sul masso incastrato.
Numerosi ometti e tracce di passaggio facilitano l’orientamento. Da qui si iniziano le calate a corda doppia:
CD1 – ca. 30 m fino alla sosta S5.
CD2 – ca. 30 m fino alla base del grande camino.
CD3 – 40 m (eventualmente frazionabile) fino alla cengia. Si procede a ritroso lungo la cengia fino a trovare il punto di calata individuato lungo la lunghezza L3.
CD4 – 45 m (frazionabile) fino al punto di attacco.

Note   via riattrezzata un paio di anni fa con chiodi e soste cementati

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