vie Alpinistiche e Normali

Sassolungo di Cibiana 2413 m – Via Normale

Tempo salita: 3.00 h . to 5,00
Difficoltà: EE – AR – II+ – PD
Dislivello: salita 870 m / tot. 1740
Periodo consigliato: Giugno – Ottobre
Carta: Tabacco foglio 025- 1:25.000
Materiale: Caschetto – opzionale corda 30 m

Introduzione:
via normale facile, consigliata a chi inizia approccio con questa attività, roccia discreta a tratti friabile. Dalla Cima il panorama a 360° con vista su tutte le cime più famose, si domina l’abitato di Cibiana il Passo.

Avvicinamento stradale:
Si raggiunge il Passo Cibiana 1536 m, o dalla Val Zoldana o da Cortina.

Avvicinamento:
Parcheggiata l’auto nel parcheggio del Rifugio Deona e Cappella Votiva, si prende il sentiero 483 (Anello Zoldano) inizialmente per bosco in leggera salita, arrivati al primo bivio svoltare a sinistra indicazione Forcella Bella – Bivacco Campesin, continuare fino al secondo bivio a destra. Ci inoltriamo nel bosco al bivio successivo ancora a sinistra fino ad uscire sul ghiaione ( 1870 m,50 h), da qui si prosegue in leggera salita sotto la base degli Sfornioi Nord e Torre Campestrin. Raggiunta Forcella Bella (2112 m, 0,40h) scendere a destra sul versante opposto per 60/70 m, per poi risalire a sinistra fino alla Forcella alla base della Parete del Sassolungo di Cibiana.

Salita:

L’attacco e l’intera via di salita, è segnata con bolli e frecce rosse più ometti, quindi di facile orientamento. Si attacca la parete per rampetta a destra (25 m, I°) con qualche passo di II°, al termine si sale a sinistra rampa/cengia che porta sul versante nord/ovest seguendo i bolli rossi per salti di roccia e cenge max II° si giunge al passaggio chiave “il buco” unico passaggio di II+ (2 m) che si passa in spaccata con uscita su terrazzino alla base di un canalino. Proseguire a sinistra per facile cengia e rampa obliqua (freccia + bollo rosso), fino al termine su terrazino (I+ 50 m), si continua a salire per rampa di roccette e sfasciumi fino a raggiungere la rampa finale di sassi ed erba che conduce alla Cima con la sua grande croce.

Discesa:
Dalla cima scendiamo la rampa di ghiaia ed erba verso sud, tenendo la traccia di sinistra sul filo di cresta (bolli rossi), fino allo zoccolo e si scende a sinistra dentro un canalino ripido con fondo sassoso. Procedere con attenzione una serie di saltini rocciosi, passando sotto la parete rocciosa e si raggiunge la forcella che
abbandona la cresta con una secca virata a destra (2140 m – 020 h).
Ora ci si trova sul versante Ovest sopra il Campestrin, per stretta cengia si attraversando le ghiaie sotto la parte fino al tratto attrezzato da cavo metallico che agevola la discesa. Ancora in discesa fino al successivo tratto attrezzato. Si scende ancora per canale di ghiaie fino a trovare la traccia che taglia il pendio fino a raccordarsi con il sentiero di andata.

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