Canalone Neri – Cima Tosa 3173 m via normale – Dolomiti di Brenta

Attività invernali

Canalone Neri – Cima Tosa 3173 m via normale – Dolomiti di Brenta

Introduzione:
Dopo il Campanile Basso, il Canalone Neri è una delle salite che non può mancare nel proprio curriculum alpinistico, con innevamento ottimale la pendenza è circa di 45° di facile salita e senza particolari difficoltà. Verso fine stagione potrebbe affiorare il ghiaccio nella parte chiamata “il ginocchio” il tratto centrale, per cui potrebbero servire le viti da ghiaccio. lo sviluppo circa 800 m

Tempo salita: 1,30 h al Brentei – 0,30 h all’attacco – 2,30 h per il canale 5,30/6 discesa
Tempo totale: 10 h andata e ritorno
Difficoltà: AD
Dislivello totale in salita: + 720 m Vallesinella/Rif.Brentei + 990 m Rif. Brentei/Cima Tosa
Sviluppo: 800 m circa
Esposizione: Nord
Carta: Tabacco 053 1:25.000
Materiale: NDA – 2 picozze, corda 50 m, 2 viti da ghiaccio per eventuale “Ginocchio” scoperto
Periodo Consigliato: Aprile/Maggio da verificare innevamento e temperature.

Avvicinamento stradale:
Da Madonna di Campiglio si procede per indicazioni Vallesinella, il parcheggio è raggiungibile in auto ( a pagamento) o con Bus Navetta (a pagamento) da metà giugno.

Avvicinamento:
Dal parcheggio per sentiero nr. 317 si raggiunge prima il Rifugio Casinei (1826 m – 0,40 h), si continua a destra con segnavia nr. 318 fino al Rifugio Maria e Alberto ai Brentei (2182 m – 1,40 h). Pernottamento nel nuovo bivacco invernale. Seguire la traccia segnavia 392, si supera la Cappella, e si continua in direzione Bocca di Brenta, fino al grosso blocco roccioso. Qui scendiamo a destra nel vallone sottostante, per circa 100 m nel fondo della Val Brenta. si attraversa e si raggiunge la base del canae.

Salita:
Prose guire salendo tra blocchi rocciosi i imboccare il canale, seguendo la traccia al centro, la pendenza moderata 35/40° fino al “Ginocchio”, potrebbe essere coperto o scoperto in base al periodo, nel mio casocoperto da 30/40 cm di neve, da qui ci si tiene a sinistra, fino all’uscita la pendenza aumenta a 55/60°. Se questo tratto risultasse scoperto, occorrono alcune viti da ghiaccio, o eventualmente possibilità di passarlo a destra. Il canale si restringe e l’ultimo tratto cala di poco la pendenza fino al pianoro sommitale di Cima Tosa (3173 m). Si svolta a destra e a pochi metri troviamo la Madonnina ad attenderci.

Discesa:
Dalla Cima Tosa, con l’uscita del canale alle spalle, si prende la traccia a sinistra (Sud est) in direzione della Via Normale (del camino) e si percorre la cupola innevata, per 100/200 m circa, si scende poi verso destra per pendio fino al bordo roccioso della via normale di Cima Tosa (vista su Cima Polsa – la Ceda Occidentale – Cima Garbari …..), raggiungendo la prima sosta di Calata (sotto al bordo).
CD1 25 m (su fittoni resinati con catena “nuovi”) ci si cala per paretina e canalino fino a raggiungere la seconda sosta cementata su terrazzino.
CD2 20/25 m si arriva alla base senza problemi.
Possibilità di 1 calata unica da 50 m
Dalla cengia si scende a destra per roccette e poi per vallone che porta fino al sentiero 358, di rientro che conduce al Rifugio Pedrotti (1 ora). Per sentiero 305 in 0,10 h si sale alla Bocca di Brenta, la si scavalca e si scende per primo valloncello innevato, poi a sinistra per il tratto attrezzato, se ben innevato si può stare a destra e scendere la vedretta fino a raggiungere e proseguire per sentiero 318 fino al Rifugio Brentei (0,45 h). Da qui fino a Vallesinella (1,30 h)

Note:                                                                                                                                          dal parcheggio di Vallesinella è possibile visitare le “cascate di Vallesinella” percorrendo il sentiero nr. 382 – per questa salita è da fare in una giornata e mezza,1° mezza giornata avvicinamento al Rifugio Brentei, 2° giorno salita

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