vie Alpinistiche e Normali

Monte Cristallo 3221 m – Via Normale

Tempo salita: 5,00 h
Difficoltà: PD+ max III
Dislivello totale: 1410 m
Esposizione: Sud Est
Periodo consigliato: giugno – settembre
Carta: Tabacco foglio 03 – Cortina d’Ampezzo Dolomiti Ampezzane 1:25.000 
Materiale: NDA

Introduzione
Il Monte Cristallo è una delle cime di 3000 m più imponenti delle Dolomiti domina la conca di Cortina d’Ampezzo e a Ovest separato dall’intaglio della Cima di Mezzo e ad est il Passo del Cristallo lo separa dalla torre del Piz Popena. E’ una via Normale che richiede buon allenamento data o l’avvicinamento e gli sfasciumi iniziali che conducono alla forcella, e la roccia non sempre bella e i suoi passaggi esposti.

Avvicinamento
si parcheggia l’auto al Passo Tre Croci, fronte al Grand Hotel Tre Croci, a 8 km da Cortina. Dalle tabelle dal parcheggio si segue l’ex stradina militare segnavia n. 211 che sale per bosco verso sinistra, successivamente a destra (tabella) e per tornanti tra i mughi a destra di un canalone, sbucando Col de Varda (cira. 1 h). Si traversa a destra su pendio di ghiaie e si arriva nel ghiaione della Grava de Cerigeres, posizionato fra il Cristallo a sinistra e il Piz Popena a destra, per traccia si sale ripidi fino alla conca di grosse rocce sotto il Passo del Cristallo. Salendo ci si sposta sotto la parete del Piz Poena, meno faticoso fino attraversare poi sotto il passo, facendo molta attenzione alle rocce instabili, (2808 m, 1,30 h). In presenza di neve e ghiaccio servono piccozza e ramponi che agevolano la salita.

Salita
Grande Cengia Inferiore – a 30 m circa, prima del passo si esce a sinistra dal ghiaione su una stretta cengia a sinistra per una decina di metri, imboccare il canale di destra e dopo 10 metri circa lo si abbandona a destra per altra cengia per 20 m, che porta al canale successivo. Si sale per 10/12 m più alti del passo, verso sinistra a una forcella (segni rossi e ometto), si scende pochi metri a destra e si trova passerelle il legno “poco affidabile” seguita da stretto passaggio verso sinistra. Si inizia a salire per traccia che porta alla “Grande Cengia Inferiore”, che taglia il versante sud est del monte e passando i vari spigoli secondari. Continuare per un 25/30 minuti seguendo con sali scendi e ometti fino a uno sbarramento di sassi alla base della rampa inclinata di roccia grigia i corrispondenza di una torre di roccia strapiombante) freccia rossa e ometto.

Tratto intermedio – Per roccette si sale dritti per circa un 55/60 m fino all’imbocco di un camino (20 m II – 1 chiodo), (alternativa salendo per un 10 m per poi svoltare a sinistra su cengia che si percorre per altri 50 m
verso sinistra, fino alla rampa di rocce grigie facile, in obliquo verso destra seguendo gli ometti) verso una torretta rossastra. Si traversa a sinistra per roccette fino a un canalino, lo si risale fino alla cengia successiva.
Seguirla per 30 m circa alla base delle roccia giallo-nere, e poi in obliquo a destra per altra rampa di rocce gradinate e canalini, aggiriamo uno spigolo gradinato e appigliato a destra verso una forcella che ha sopra un canale e
al di sotto gli strapiombi della cima. Pochi metri più su verso destra si guadagna e si sale un camino-diedro nascosto da uno spigolo (15/16 m – II/III – 2 chiodi con cordone per la calata poi). All’uscita dal camino si attraversa 10 m a destra aggirando uno spigolo (II) e con altri brevi passaggi su roccette, si supera un altro camino di 10/12 m (I-II) si esce su spalla detritica da cui si raggiunge la Grande Cengia Superiore o Cengia Collare.

Grande Cengia Superiore – procedere per cengia verso sinistra, rimontando roccette e un caminetto, fino alla spalla della cresta sud con vista su cortina d’Ampezzo. Si gira attorno allo spigolo e, per un altro camino
(II, cordino alla fine), si giunge su un’altra spalla. Si doppia lo spigolo a destra, si risale una paretina e dei gradoni (20 m, I/II, ottima roccia), un piccolo diedro (II+, 1 ch. per calata) al suo termine si trova un ponticello di roccia, uscendo sulla cresta sul il cosiddetto “ terrazzo formato da lastrone di roccia chiamato Baston del Ploner”. Si segue infine la cresta aerea (I-II) non ripida ma aerea ed esposta sopra le abissali pareti, passando per la placca detta “La Lasta” (5 m, II+, 1 ch. all’uscita, passaggio chiave). Infine per l’aerea cresta conquistiamo la vetta (2,30 h) con la sua nuova croce.

Discesa
A ritroso per la via di salita (3,00 h circa), co possibilità di effettuare 2 calate da 25 m.
CD1 tornati per cresta al limite della Grande Cengia Superiore sosta su chiodi 25 m con arrivo suterrazzo (rif. pali in legno) e si percorre la cengetta fino alla sosta successiva

CD2 dal Terrazzino con 25 m all’interno del canalino ci si deposita sulla Cengia Inferiore e per traccia si rientra al Passo del Cristallo

Giunti al Passo stando sulla sinistra e traversando le ghiaie fino alla parete c’è (da verificare) un cordone con maglia rapida messo per scendere nel canale di rientro per agevolare con calata su ghiaia.

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