Cima dell’Uomo 3010 m – via normale – Gruppo Marmolada

vie Alpinistiche e Normali

Cima Uomo – 3.010 m – Cresta + Via normale

Introduzione:
Cima Uomo fa parte del Gruppo della Marmolada, durante il conflitto della prima Guerra Mondiale è stata segnata da aspri combattimenti, le truppe Austro-Ungariche erano arroccate lungo la Cretsa del Costabella, gli Italiani in più occasioni cercarono di espugnare le postazioni. nell’ estate del 1916 e nel marzo del 1917 gli Italiani riuscirono a occupare la Cima di Costabella, ma con la disfatta dei Caporetto cambiarono nuovamente le cose. La via Normale oltrepassati i prati parte dal grande ghiaione alla base, e per traccia sale fino alle prime roccette. La nostra salita invece ha allungato il giro salendo prima all’attacco della Via Ferrata Bepi Zac (sinistra) e per Creste fino all’attacco vero e proprio, a settembre 2017 abbiamo trovato neve, che ha reso un pò più impegnativa la salita.

Tempo salita: 4,00 h
Tempo totale: 7,00 h andata e ritorno
Difficoltà: PD I II
Dislivello totale in salita: + 1060 m
Esposizione: Sud
Carta: Tabacco nr 06 – Val di Fassa 1:25.000
Materiale: NDA – corda da 30 m

Avvicinamento stradale:
da Canale d’Agordo si percorre la SP 346 fino al Passo san Pellegrino, da Moena per SS 346 fino al Passo San Pellegrino. Si sale per strada asfaltata che passa a  fianco all’Hotel San Marco (a sinistra salendo da Moena – a destra salendo da Falcade), e si parcheggia al primo slargo erboso.

Avvicinamento:
Dal Passo San Pellegrino, svoltare a destra (salendo da Falcade) e a sinistra arrivando da Moena) raggiunto il Passo per la strada asfaltata che che sale a fiaco degli impianti di risalita (al Ristorante Cima Uomo). La si percorre per poco, fino al primo segnavia sulla sinistra sentiero 604. Parcheggiata l’auto (oppure se c’è posto al ristorante Cima Uomo) e imboccato il sentiero 604, per prati e poi per un pezzo di strada bianca, ci si raccorda con sentiero 637. Si continua a salire per sentiero 637 fino a raggiungere la Sforcela del Ciadin 2664 m.

Salita:
La via Normale Originale, sale per ghiaie alla fine dei prati, lasciando sulla sinistra “L’Om Picol” (una altura), per traccia zig zag e puntando alla forcella dell’ Uomo tra la Cima dell’ Uomo. Noi siamo saliti per sentiero 637 fino a raggiungere la Sforcela del Ciadin (2664 m h 1,45), dove a sinistra si imbocca la Via Ferrata Bepi Zac, si percorre a destra la cengia attrezzata in alcuni punti con cavo metallico, e si inizia a salire La Bassa del Ciadin. Si scende per traccia fino a costeggiare la parete e incontrare le prime roccette da rimontare (segni bianco rossi I II). Si oltrepassa un buco tra parete e grosso masso arrivando cosi alla base del diedro attrezzato con cavo metallico fino alla forcelletta che ci porta nel versante opposto (Punta de le Valate), con panorama strepitoso sul Gruppo del Sassolungo. Continuiamo su tratto pianeggiante poi in leggera salita fino a raggiungere la Punta De le Valade (2837 m), scendimao e raggiungiamo Om Gran, per comoda cengia con saliscendi, passiamo sotto Punta del Ciadin e raggiungiamo la Forcella dell’Uomo (2840 m h 1,00). Con difficoltà costante IIII+ per traccia attrezzata con golfari qua e là, si risale per roccette obliquando a sinistra. Non ci si può sbagliare, in quanto ci sono bolli rossi e alcune frecce; la rampa sale ripida e attrezzata con chiodi e golfari raggiunta la fine, si segue la traccia verso sinistra, su terreno più facile, in pochi minuti si raggiunge la Cima Uomo 3010 m) dalla forcella in circa h 0,45.

Discesa:
Dalla cima si percorre a ritroso fino alla Forcella dell’Uomo, e per traccia su ghiaione si scende fino ai prati e riprendendo la mulattiera o il sentiero 637, si ritorna al parcheggio (h 1,45).

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