Torre Dresda 2319 m – via Normale – Pale di San Martino

vie Alpinistiche e Normali

Torre Dresda 2319 m – via Normale – Pale di San Martino

Punto di Partenza: Sbarra Val Canali 1270 m circa
Dislivello salita: 1050 m
Tempo di salita: 4,50 h / totale a/r 8,30 h
Tipo di salita: sentiero, traccia e roccette, passaggi su roccia
Punti di appoggio: Rifugio Treviso 1629 m
Attrezzatura: NDA mezze corde 60 m
Periodo consigliato: giugno – ottobre
Versante di salita: Sud Ovest
Frequentazione: bassa
Difficoltà: II III
Primi salitori: Michele Bettega, Giuseppe Zecchini, Arthur Guy Sanders Raynoe, Jhon Swinnerton Philimore il 26/08/1897
Libro di vetta: NO
Carta: Tabacco 022 1:25.000
Salita il:15/09/2019 Elena Berton – Mirko casale – Alberto Bernardi


Introduzione:
La Torre Dresda è posizionata a Sud Ovest sulla cresta della Pala della Madonna, tra il Campanile Zagonel e lo Scimmiotto poco sotto a Ovest. La via normale è poco frequentata, di buona intuizione, il percorso si mantiene con difficoltà costante I II° nella prima parte, anche se bisogna prestare attenzione nella parte erbosa. La seconda parte più da arrampicare II III°, ci sono soste di ancoraggio su chiodi e mughi. Gli autori hanno salito la via normale, senza corda, utilizzata solo per le calate.

Avvicinamento:
parcheggiata l’auto alla sbarra di Val Canali, si percorre la strada forestale per 200 m circa, si attraversa a destra su ponte di legno per sentiero R03 si arriva al primo bivio con sentiero 718 (che arriva dal Rifugio Treviso).
Si continua salendo a destra per tratto erboso, procedere quindi in direzione della Forcella del Caldrolòn. Si abbandona il sentiero a sinistra per bosco, in prossimità di un grosso masso 1900 m (con parete piatta), ometti alla base e in alto a sinistra sotto dei mughi. Si continua seguendo i bolli rossi costeggiando la dorsale rocciosa che scende dalle propaggini di Torre Dresda, raggiungendo così l’intaglio tra Torre Dresda e Campanile Zagonel (2,30 h)

Salita:
Si attacca la paretina a sinistra del diedro (via Jean Moutet) per roccette un pò friabili, raggiungendo la spalla erbosa fino alla nicchia con sosta, sotto le pareti gialle (45m I II . Costeggiando la parete si procede orizzontalmente per zolle d’erba in salita fino allo spuntone (35/40 m I)- si continua stando sotto la parete fino a uno spigolo, lo si aggira, si continua per pochi metri abbassandosi ancora (3 m) sotto all’imbocco del canale (50 m II III). Rimontare la paretina di roccia (3-4 m III-) simbocca così il canale per rocce gradinate fino al termine (50 m II, chiodo con cordone sulla sinistra) alla spalla inclinata. Si sale a sinistra per caminetti finio all’intaglio, si rimonta ancora a sinistra una paretina (5 m III) fino ad un mugo sull’anticima (sosta su mugo). Per cresta si raggiunge il primo spuntone, lo si oltrepassa fino al Gendarme, che si attacca al centro per paretina appigliata (III). Si scala lo spigolo giungendo a rocce più facili, procedere per cresta, si scende su pianerottolo con grosso mugo e si rimonta paretina finale (50 m II III) fino alla cima (circa 50 m II III).

Discesa:
Dalla cima si scende arrampicando fino a raggiungere il Gendarme (fettuccia su spuntone a sinistra) ci si cala per 4/5 m e si risale fino all’anticima fino al mugo (sosta).
C1. Dal mugo ci si cala per 50 m fino alla base della spalla (rampa caminetti) ci sono due possibilità:
C2. originale dal chiodo con cordone si scende per 50 metri fino alla base, poi si risale a sinistra aggirando lo spigolo e rientrando per rampa erbosa fino alla nicchia sotto parete gialla.
C2. alternativa Gli autori hanno eseguito sosta su spuntone (2 ometti) alla base della spalla. Ci si cala, dopo un paio di metriiper 60 m e si raggiunge la nicchia sotto pareti gialle su rampa erbosa, evitando di scendere per canale e a ritroso per tutta la rampa d’erba salita all’inizio.
C3. dalla nicchia (sosta 2 chiodi) ci sicala per 50 m dentro il canale, sotto l’attacco dal canale si scende per il percorso di avvicinamento fino all’incrocio del sentiero 118

Note:
per questa salita sono state utilizzate mezze corde da 60 m

Da vedere in zona:
possibilità di salire per via normale alla Punta del Caldrolon

 

 

 

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